Perché non usarli anche nell'educazione e l'apprendimento delle future generazioni?
Ovviamente senza togliere niente ai metodi tradizionali, come quello montessoriano, che da decenni aiuta le educatrice nel difficile compito dell'apprendimento infantile.
A tal proposito è possibile trovare computer a disposizione dei bambini, che attraverso suoni e immagini li aiutano a scoprire il mondo.
Ad esempio esistono sempre più App, scaricabili sui nostri Iphon e Andriod, con la funzione di introdurre i bambini alla conoscenza dell'alfabeto e dei numeri.
Però bisogna ricordare che strumenti tecnologici con scopo di apprendimento sono in circolazione da diversi anni, ovviamente in forme e modalità differenti.
Io stessa possedevo una piccolo PC che conteneva al suo interno diversi giochi educativi, come la capacita di riconoscere le lettere e fare piccole operazioni matematiche.
Adesso vedere bambini alle prese con smartphon è sempre più frequente e ogni volta ci stupiamo della loro capacità di maneggiarli, però dobbiamo abituarci che la tecnologia invaderà sempre di più le nostre vite, dal fasciatoio alla pensione.
Sono d'accordo con il fatto che la tecnologia è un nuovo metodo di apprendimento che ormai riempie le nostre vite.. però sono più d'accordo con un insegnamento "alla vecchia maniera" soprattutto con i più piccoli.
RispondiEliminaCiao, un bacione. Ari
Concordo con Arianna...a mio parere è giusto trovare un equilibrio, soprattutto con i bambini, nell'introduzione della tecnologia e dei mass media nella loro vita, cercando però di non togliere loro la grande ricchezza del creare dalle piccole cose, dagli oggetti a loro disposizione, dalla natura, non togliendoli l'opportunità di manipolare oltre che un mero i pad anche cose più naturali e comuni alla nostra quotidianità.
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